Riproduzione Agapornis Roseicollis
di Dionisi Mauro La riproduzione nei Roseicollis credo sia la meno difficile perché bastano poche accortezze la prima cosa è fargli trovare un ambiente adatto a loro, una buon'alimentazione ricca di vitamine essenziali per la fertilità. Per questo periodo uso una miscela di mangime estruso adatto alla giusta alimentazione per la riproduzione in pratica più ricco di vitamine. In questo caso non do polivitminici, perché già presenti nel mangime inizio a somministrare il pastoncino alimento molto proteico essenziale per l'allevamento dei piccoli, quando nascono i pulli arricchisco il pastoncino con paté per insettivori per aumentare l'apporto proteico, aggiungo, legumi bolliti, riso bollito, alimenti che stimolano l'imbecco, per aumentare la vitamina E somministro semi germinati. Un'altra cosa molto importante, riguarda l'acqua deve sempre essere fresca, io uso mettere nell'acqua acido citrico per mantenere la giusta acidità nel tratto intestinale, cosi si possono prevenire alcune patologie che potrebbero compromettere tutto il lavoro fatto in precedenza, in pratica pulli che nascono e muoiono in pochi giorni uova che non si schiudono anche se sono feconde.(si può usare anche aceto di mele invece dell'acido citrico) ha le stese propietà o quasi. Io uso mettere nelle gabbie subito dopo avere inserito il nido preventivamente imbottito di fieno per conigli, abbondanti ramoscelli d'alberi consentiti. Se sono coppie che già si sono riprodotte solo alla vista del nido iniziano subito a corteggiarsi e accoppiarsi più volte al giorno ,il maschio inizia a girare su se stesso e a grattarsi la testa poi imbocca la femmina ,poi quando la femmina decide di accoppiarsi si posiziona su una bacchetta in posizione tipo aeroplano con le ali aperte per consentire al maschio di tenersi sopra di lei, la deposizione avviene circa quattro cinque giorni dopo che iniziano ad accoppiarsi e termina poco prima della deposizione dell'ultimo uovo Nel caso invece di soggetti nuovi al mio allevamento uso fare le stesse cose, ma i tempi di deposizione si allungano di circa venti giorni un mese ma i risultati sono gli stessi Buona norma è farli riprodurre da settembre a giugno in modo che nel periodo della cova, i nidi non si riempiano d'acari con relative conseguenze morte dei pulli perché martoriati dai suddetti acari e perché nel periodo caldo si stresserebbero troppo poi immaginate i pulli nel nido con i liquami delle loro deiezioni anche se si fornisce materiale nuovo in continuazione non basterebbe mai. E bene non far fare più di due o tre covate l'anno cosi rimarranno fertili per molti anni. VIDEO: Femmina che trasporta materiale per il nido
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7/4/23 |